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PRENOTAPerugia è la capitale della regione Umbria nell’Italia centrale, vicino al fiume Tevere.
La città si trova a circa 164 chilometri (102 miglia) a nord di Roma. Si estende su una collina alta e parte delle valli intorno alla zona.
La storia di Perugia risale al periodo etrusco. La città è anche conosciuta come una città universitaria, con l’Università di Perugia (circa 34.000 studenti), l’Università per Stranieri (5.000 studenti), e alcuni istituti più piccoli. Ci sono feste annuali ed eventi: il Festival Eurochocolate (ottobre), il Festival Umbria Jazz e il Festival Internazionale del Giornalismo (in aprile).
Perugia è un noto centro artistico d’Italia. Il famoso pittore Pietro Vannucci, detto il Perugino, era originario di Città della Pieve in provincia di Perugia. Ha decorato la locale Sala del Cambio con una bella serie di affreschi. Otto dei suoi quadri possono essere ammirati nella Galleria Nazionale dell’Umbria.
Perugino fu il maestro di Raffaello, il grande artista rinascimentale che ha prodotto cinque dipinti a Perugia (oggi non più in città) e un affresco.
Un altro famoso pittore, Pinturicchio, ha vissuto a Perugia. Galeazzo Alessi è l’architetto più famoso di Perugia.
Il simbolo della città è il grifone, che può essere visto sotto forma di targhe e statue su edifici intorno alla città.
Perugia fu un insediamento umbro , ma appare per la prima nella storia scritta come Perugia, in una delle dodici città confederate dell’Etruria;
Nel 216-205 a.C. assiste Roma nella seconda guerra punica.
Poi nel 41-40 a.C., Lucio Antonio si rifugia lì, e si è arrende a Ottaviano dopo un lungo assedio, e dopo la morte dei suoi 12 senatori. Un buon numero di proiettili di piombo usati al tempo dai frombolieri sonos tati ritrovati oggi nelle mura della città.
La città venne bruciata, con l’eccezione dei templi di Vulcano,Giunone etrusca e la massiccia terrazza-mura; il territorio fino ad un miglio dalla città è stato occupato dagli invasori.
E’ stata ricostruita quasi subito, fino al 251-253 d.C., quando fu reinsediata come Colonia Vibia Augusta Perusia, sotto l’imperatore Vibio Treboniano Gallo.
Nel periodo longobardo, Perugia, è stata una delle principali città della Tuscia.
Nel 9 ° secolo, con il consenso di Carlo Magno e Luigi il Pio, passò sotto i papi, ma dall’XI secolo il suo comune è stato lasciato, e per molti secoli la città ha continuato a mantenere una vita indipendente, in lotta contro le molte terre vicine e le città di Foligno, Assisi, Spoleto, Todi, Siena, Arezzo, ecc.
Nel 1186 Enrico VI, rex Romanorum e futuro imperatore, ha concesso il riconoscimento diplomatico consolari al governo della città, togliendolo a Papa Innocenzo III, il cui principale obiettivo era quello di dare dignità ai domini della Chiesa che costituiscono il patrimonio di San Pietro.
In diverse occasioni i papi hanno trovato asilo dai tumulti di Roma tra le mura di Perugia. Fu anche il luogo d’incontro di cinque conclavi: Onorio III (1216), Clemente IV (1285), Celestino V ( 1294), e Clemente V (1305).
La presenza del Papa è stata caratterizzata da una regola pacificatoria per le rivalità interne. Ma Perugia non aveva intenzione di servire semplicemente gli interessi del Papa non accettando mai la sovranità pontificia.
Nel XIII secolo viene eretto il simbolo di Perugia: il grifone in bronzo che svetta sopra la porta del Palazzo dei Priori.
Questa tendenza a dominare era più che altro una strategia anti-germanica che politica italiana.
Nel 1319 Perugia ha dichiarato l’angioino San Luigi di Tolosa “Protettore della sovranità della città e del Palazzo dei Priori ” e ha posto la sua figura tra i santi patroni sopra la porta ricchi del Palazzo dei Priori.
Negli anni 1832, 1838 e 1854 Perugia ha subito scosse di terremoto che l’ha particolarmente devastata.
Nel settembre 1860 la città fu finalmente unificata al resto dell’Umbria, dopo essere passata dall’impero Austriaco, e integrate al resto dell’Italia.
Oltre alla Cattedrale di San Lorenzo e l’abbazia di San Pietro, Perugia ospita un gran numero di palazzi secolari:
Perugia è diventata famosa per il cioccolato, soprattutto grazie ad una singola impresa: la Perugina, i cui “Baci” sono largamente esportati. Il Cioccolato perugina è molto popolare in Italia.
Perugia ha preso delle misure drastiche contro il traffico e l’inquinamento: a una certa ora del giorno l’accesso al centro per le autovetture è proibito.
Molti e ampi parcheggi sono disponibili nella città bassa dalla quale lunghe scale mobili la collegano alla città passando dalla Rocca Paolina.
Dal 2008 è stato introdotto un piccolo treno simile a una metropolitana, e non a caso chiamato “MiniMetro”, avente 7 stazioni.
La stazione dei treni di Perugia Fontivegge è aperta dal 1866 e fa parte della Foligno-Terontola che collega anche Firenze e Roma. La stazione è situata in piazza Vittorio Veneto nella cittadina di Fontivegge a soli 3 km a sud di Perugia.
L’aeroporto di San Egidio è situato a 12 km fuori da Perugia.
Tredici erano le circoscrizioni che dividevano Perugia, comprendenti più frazioni e quartieri:
Si precisa che la nostra società non è collegata in alcun modo con la società che organizza Eurochocolate, ma propone e organizza in totale autonomia i viaggi per visitare la manifestazione